Saggista, filosofo e pedagogista argentino. Allievo di J. Ingenieros, dopo aver
affiancato il maestro nella direzione della "Revista de Filosofia" e
aver fatto parte della redazione della rivista "Renovaciòn",
nel 1935 fondò il periodico "Dialéctia", ponendosi alla
testa del movimento culturale progressista di tendenza marxista denominato
Agrupaciòn de Intelectuales, Artistas, Periodistas y Escritores. Per le
sue tendenze dichiaratamente marxiste fu costretto all'esilio in Messico nel
1937. Fu autore di numerosi saggi di critica storica e politica, nonché
di opere psicopedagogiche. Tra le principali ricordiamo:
José
Ingenieros, la sua vita e la sua opera (1926);
La vecchiaia di
Sarmiento (1927);
Problemi di psicologia infantile (1931);
Sarmiento, costruttore della nuova Argentina (1932);
Il vento sul
mondo (1933);
Educazione e lotta di classe (1935);
Da Erasmo a
Romain Rolland (postumo, 1939) (Buenos Aires 1898 - Città del Messico
1938).